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Roberto Tagliazucchi scultore,scultura marmo
La birra..
Gli effetti della birra sull’organismo
Le calorie della birra
Parliamo in questo articolo di un altro aspetto delicato, cioè le calorie che la birra sviluppa all’interno del nostro organismo. Il valore calorico della birra è da ricondurre all’apporto energetico dovuto all’alcol; i valori medi si aggirano intorno alle 34 calorie ogni 100 grammi di birra, vale dire quindi a circa 340 calorie per litro. Per le birre light invece, il contenuto è leggermente inferiore, circa 20 calorie ogni 100 gr di prodotto e con un apporto di carboidrati di 1,3 grammi, quindi meno della metà della birra normale. Le birre più robuste fanno invece salire il contenuto in calorie fino ad un massimo di 60 calorie ogni 100 grammi. Da quello che abbiamo detto, una birra “bionda” ha le stesse calorie di un succo di arancia o del succo di carote (rispettivamente 33 e 35 calorie), mentre altri succhi di frutta arrivano anche a supearre le 50 calorie ed i soft drink ne contengono circa 45. Rispetto ad altre bevande alcoliche, va detto che un bicchiere di birra è meno pesante di un bicchiere di vino bianco (70 calorie circa). Quindi per i suoi effetti benefici, la birra può sicuramente entrare a fare parte, logicamente con la giusta moderazione, in tutte le diete, grazie anche al ridotto contenuto in sodio, colesterolo e grassi.
Ma vediamo ora quali sono gli effetti benefici della birra sull’organismo dell’uomo:
Azione anti-gonfiore addominale: ricerche scientifiche confermano che il luppolo, ingrediente base della birra, ricco di una sostanza tonica, detta lupolina, svolge un’azione antibatterica che si riflette positivamente su tutto il tratto digestivo, quindi bere birra sarebbe utile per contrastare le fermentazioni intestinali e bloccare il contagio da Helicobacter pylori, che è non solo il responsabile di molte ulcere gastriche, ma anche di tanti inspiegabili gonfiori addominali dovuti a cattiva digestione.
Rigenera la flora batterica intestinale: la birra, oltre che con il luppolo, acqua ed il lievito, è preparata anche con l’orzo, un cereale ricco di Inulina, che è una fibra idrosolubile. Quando l’inulina arriva nell’apparato digerente funziona come se fosse un probiotico, quindi non viene assorbita dalla mucosa gastro-intestinale e giunge integra nel colon, dove contribuisce allo sviluppo dei batteri cosiddeti “buoni” che colonizzano la mucosa intestinale. Quindi il consumo di birra, logicamente a dosi moderate e mai in abbinamento con fritti e cibi grassi) limita la formazione di fermentazioni e scorie addominali.
La birra non provoca bruschi sbalzi del livello degli zuccheri nel sangue, quindi non dà luogo ad aumento della gligemia, di conseguenza non fa innalzare l’insulina e contrasta l’accumulo di adipe, dandoci quindi una duratura sensazione di sazietà.
Combatte la stipsi: se quindi l’intestino è pigro la birra può aiutarlo in quanto fornisce ad esso una sinergia di acqua e sali depurativi che aiutano ad eliminare gas e scorie